L’intenzione è quella di passare un week end in famiglia concedendoci una Vacanza Relax&Sport tra bike, handbike piste ciclabili e degustazioni enogastronomiche.
Venerdì pomeriggio abbiamo caricato tutte le biciclette della famiglia sulla macchina, aggiungendo anche la mia handbike e partiamo tutti per il Trentino, o Alto Garda che dir si voglia. Destinazione Camping Zoo, sistemazione scelta Tenda Safari.
Il Camping Zoo è nel network V4A® ormai da alcuni anni ed è noto per la sua frequentazione da parte di una utenza molto sportiva e dalle famiglie. La zona è conosciuta per le arrampicate, c’è uno stadio per l’arrampicata (da verificare), e per la quantità di piste ciclabili che incrociano nella zona. Senza dimenticare che siamo nel nord del lago di Garda dove velisti, surfisti e amanti del kite e della Vela sono di casa tutto l’anno.
Aspettatevi quindi una accessibilità molto “sportiva”.
Prima uscita
Uscendo dalla tenda al mattino ci troviamo di fronte una falesia (fianco di una montagna) che ci fa compagnia durante la nostra colazione. Tra canti di uccelli e uccellini in questo luogo la natura fa sentire in modo importante la sua presenza.
Primo itinerario di esplorazione, con un percorso molto easy, risaliamo verso il ponte Romano, si trova nel paesino di Dro. La pista ciclabile non è esclusiva ma non c’è troppo traffico veicolare, piuttosto è necessario prestare attenzione agli altri ciclisti.
Si risale verso Dro seguendo la falesia fino ad arrivare al ponte Romano a fianco del quale c’è una piccola area pic nic e una spiaggetta ghiaiata dove i bambini si sono divertiti a rinfrescarsi i piedi.
Il percorso è ben ombreggiato e continua anche dopo il ponte Romano a fianco di bellissimi filari di vigne, risalendo il fiume Sarca. Non mancano lungo il percorso le aree picnic dove fermarsi a mangiare un panino godendosi il panorama e neppure i prati dove raccogliere qualche fiore di campo o le siepi in cui le more di rovo potranno tentare il vostro palato. Occhio alle spine.
Devo ammettere che quando siamo arrivati nella parte di percorso più sconnessa, dove finisce l’asfalto e inizia un terreno più da mountainbike, ci siamo fermati e abbiamo preferito ritornare in campeggio dove piscina e idromassaggio reclamavano la nostra attenzione.
All’area ristoro non mancano le buone birre e anche piatti attenti alle esigenze dei vegani e, naturalmente, pizza e patatine per tutti.
Finalmente sul Lago di Garda
Saremmo potuti andare ad Arco senza riservare almeno una visita al Lago di Garda?
Una pista ciclabile strepitosa che collega Arco a Torbole e con la possibilità di arrivare fino a Riva del Garda, seguendo il fiume Sarca fino al lago. Non mancherete di sorprendervi per la sicurezza delle piste ciclabili dove potete avventurarvi anche con i vostri piccoli ciclisti in tutta sicurezza.
La passeggiata lungo lago è veramente affascinante ed è piacevole fermarsi a mangiare un gelato tutti assieme godendosi il panorama (attenzione, i ciclisti non sono ammessi dappertutto).
Non preoccupatevi per il rientro, il dislivello da Arco a Torbole è pressochè inesistente e il ritorno non sarà più faticoso dell’andata.
Potrete sempre fare una sosta ad un parchetto giochi che, sorpresa, offre anche giochi inclusivi per bambini con disabilità.
Il meritato riposo
Naturalmente piscina e idromassaggio sono sempre a disposizione e dopo “le fatiche sportive” non ci siamo fatti mancare un po di coccole acquatiche.
Il centro di Arco
E’ piccolo, accogliente e punteggiato di negozi di abbigliamento e attrezzatura sportiva per tutti i gusti che non mancheranno di attirare la vostra attenzione. Le proposte gastronomiche non mancano…
In pieno centro, a fianco della Chiesa di Maria Assunta scoprirete un bellissimo parchetto con giochi inclusivi. Sapete bene quanto è raro trovare parchetti giochi in perfetto stato e quanto sia difficile trovarne che offrano svago e divertimento anche a bambini con disabilità. Un grande esempio di inclusione che è sintomo di grande sensibilità di tutta la popolazione di Arco.
Osteria e degustazioni
La mia scelta è caduta sulla Cantina Gino Pedrotti. Potrete scegliere di raggiungerla comodamente in auto oppure di raggiungerla in bicicletta risalendo verso il Lago di Cavedine per una quindicina di chilometri. Purtroppo il percorso ciclabile prevede anche alcuni pezzi di strade a normale traffico veicolare e quindi, avendo bambini piccoli, ho preferito andare in auto.
La Cantina Pedrotti è conosciuta per i vini ma è anche una Osteria con degustazione dei prodotti tipici del territorio. Praticamente offre una selezione delle specialità gastronomiche della Valle del Sarca. Noi abbiamo provato un po di tutto (comprese le erbe spontanee marinate e messe sott’olio) soprattutto i pesci (trote, lavello, ecc…) sono stati particolarmente gustosi.
Su consiglio di un amico fidato ho assaggiato l’Auro, un vino rosso molto piacevole e abbiamo concluso con un Vin Santo di uve Nosiolo: strepitoso! Non ha nulla a che fare con il Vin Santo toscano, ma il nome deriva dal fatto che il vino viene fatto la Settimana Santa.
Naturalmente qualche bottiglia ci ha seguito fino a casa per rinnovare la memoria di questa vacanze bellissima e per condividerne i sapori con gli amici.
Note di Accessibilità
Accessibilità della Tenda Safari
Io ho utilizzato la n. 193 con veranda esterna, cucina e zona living interna, bagno, camera bimbi (2 letti a castello) e camera matrimoniale con baldacchino.
La tenda è climatizzata e ci sono dei ventilatori nelle camere da letto.
I passaggi non sono male ma in bagno è impossibile andare sotto al lavandino e il box doccia rende difficile l’uso della doccia. Il wc è utilizzabile solo con un accostamento laterale e non sono presenti maniglioni.
Per chi ha bisogno di un bagno “a norma” è possibile utilizzare il bagno attrezzato del campeggio situato nella zona centrale dei servizi.
Piscina
La vasca lavapiedi è superabile con due scivoli di pendenza adeguata e non è presente un sollevatore per l’entrata in piscina nè nella vasca idromassaggio.
Escursione fatta dal 26 al 28 giugno 2020